48 mila euro divisi tra un architetto di Guidonia ed “Agropolis”

L’Ordine degli agronomi assolse agli stessi compiti nel 2010. Gratis

Anche per Guidonia Montecelio domani ricorre la Festa dell’albero promossa da Legambiente. L’adesione si apprende da un comunicato stampa del Comune, nel quale si specifica che Morena Boleo, assessora all’Ambiente, condivide. Assieme con il consigliere comunale Alessandro Messa. Entrambi Fratelli d’Italia. Chi altri? Nessuno. Interpretazione: tutti, a cominciare dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale, mantengono le distanze, si tengono al riparo.

PRIME SOLUZIONI PER I TERRENI DI CASACALDA. Si avvia a soluzione la vicenda dei residenti di via Donizetti, zona Casacalda di Guidonia - hinterlandweb del 16 ottobre -, ieri sono stati infatti apposti i sigilli da parte dei vigili urbani, al manufatto  ubicato sulla porzione di  terreno di proprietà comunale; sono altresì iniziate le procedure per la sua demolizione. Va ricordato che si tratta di un’area a destinazione “agricola” che ha visto nel corso degli anni, a partire dal 2008, una progressiva occupazione e trasformazione in “urbanizzata”. I residenti si erano già attivati con denuncia alla procura, al sindaco Rubeis e alla Asl, ottenendo però  scarsi risultati. Ancora irrisolta invece , la situazione sui terreni demaniali, sui quali l’alterazione dello stato dei luoghi causata da pallini di piombo e deposito materiali nelle fessure del terreno è tale da richiedere anch’essa un urgente intervento di bonifica e messa in sicurezza. (s.d.m.)

Forse perché nutrono timori sulla saldezza degli alberi cittadini, conseguenza dell’allarme lanciato dalla stessa Boleo: “pervengono sempre più numerose segnalazioni, sia da privati cittadini sia dal personale di vigilanza dell’Ente, denuncianti situazioni di potenziale pericolo per la pubblica incolumità derivanti dallo stato di fatto in cui versano alcune essenze arboree, soprattutto a seguito di avversi eventi meteorologici” ha messo agli atti. Quindi meglio stare lontani, la instabilità della pianta potrebbe mettere a rischio quella dello scranno.

Il personale del Comune non è in possesso delle appropriate competenze

Almeno fino a che non saranno terminati “il censimento e monitoraggio delle alberatura presenti nel territorio comunale mediante applicazione del metodo VT A e relativa restituzione su cartografia tematica mediante sistema interattivo”. E’ quanto specifica la determina n. 83 del 28 ottobre (eh, il 28 ottobre…), emessa dall’assessorato all’Ambiente, avente per oggetto: “Interventi di manutenzione del verde pubblico comunale. Affidamento incarico per il censimento e monitoraggio del patrimonio arboreo comunale”. Compiti non assolvibili dal personale del Comune in quanto “non in possesso delle appropriate competenze, per cui si rende necessario il ricorso a tecnici specialisti e nello specifico ad agronomi, architetti paesaggistici o agrotecnici”. Esborso, 48 mila euro.

Per avvalersi delle competenze dell’“Arch. Roberto Cladini, iscritto all’Albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia con il n. 7108, con studio in Guidonia Montecelio, via Caio Cestio n. 26/a”, e dell’“Associazione di Professionisti Agropolis, con sede in Passo Corese (RI), L.go G. Cesare, 9” (…) “i quali, pertanto, sono già a conoscenza del territorio comunale e della vegetazione presente”. “Pertanto”?

L’architetto ha già fatto l’architetto per il Comune; Agropolis? Sconosciuta

Il professionista ha in effetti lavorato per il Comune. Nel 2010 ha provveduto all’accatastamento di due immobili e ricevuto un “incarico tecnico di supporto per la predisposizione di pratiche catastali ai fini della emissione degli atti di acquisizione di immobili al patrimonio comunale”. Nel 2013 è stato coordinatore della sicurezza per i lavori di “ristrutturazione e recupero di piazza 2 Giugno”; ha inoltre provveduto al “rilievo plano-altimetrico del lotto di terreno per la realizzazione di un asilo-nido”. Ed ecco “Agropolis”, una pagina bianca con su scritto Agropolis costituisce il sito dell’associazione, però presente in una manchette sulla home page della Banca di credito cooperativo di Riano. Completamente sconosciuta, invece, sotto la voce “trasparenza” del portale http://www.guidonia.org. Quindi non ha mai lavorato per il Comune. “Pertanto”?

Se è opinabile che l’abitare a Guidonia si traduca in conoscere il territorio – come si legge nella determina – (chi vive a Marco Simone non sa dove si trova Villanova e viceversa), di cognizione della vegetazione arborea cittadina nei palmares dei due beneficiati non v’è traccia. “Pertanto”, o è malfatto l’oggetto, oppure difettano le motivazioni che hanno portato a scegliere chi beneficerà dei 48 mila euro.

L’Ordine dei dottori agronomi provinciale, stesso compito, non percepì un euro

Non è l’unica osservazione. Sulla materia, l’amministrazione comunale cittadina ha già un interlocutore. Istituzionale. L’assessora Boleo dovrebbe ri-leggere la delibera di giunta 226 del 23 settembre 2010, stesso sindaco, stessi – quasi al completo – assessori, con la quale il Comune di Guidonia Montecelio affidava gli stessi compiti oggetto della odierna determina all’”Ordine dei dottori agronomi e forestali di Roma e provincia” per l’importo di… nulla. Gratis, nessun compenso. “Onere” confermato nel successivo verbale di accordo sottoscritto da Rubeis. Converrà che la discrepanza è rilevante.

Altri 10 mila euro ai “volontari” per un giorno in pineta

La “politica” a corollario. Con una rimembranza recente. A Tivoli, due associazioni protezioniste hanno svolto manifestazioni per i cani in due giornate diverse. Il Comune non ha sborsato un centesimo, né i volontari ne hanno fatto richiesta. A Guidonia, stesso tema, un giorno in pineta è costato ai cittadini 10 mila euro. Andati a chi? Perché?

Sulla sensibilità, sulla psicologia delle persone, certi episodi hanno negativi effetti. Come si spende il pubblico denaro è quotidiano argomento dell’odg. Se le modalità appaiono discutibili, hai voglia ad invocare l’ombra di un albero. (t.ve.)