Umberto Ferrucci

Umberto Ferrucci

(t.ve.) PER INCOMPETENZA, il Tar del Lazio ha respinto questa mattina il ricorso contro la decisione del 23 marzo del sindaco Eligio Rubeis, che comminava la sospensione dall’incarico a Umberto Ferrucci, dirigente dell’Urbanistica del Comune di Guidonia Montecelio. Con il decreto sindacale cessava “l’efficacia del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato (…) e il diritto a percepire qualsiasi emolumento riconducibile al suddetto contratto di lavoro fino al 23 luglio 2016”. Quindi, 16 mesi, periodo doppio rispetto alla condanna a otto mesi di reclusione (pena sospesa), per il reato di abuso di ufficio, risalente ad una sentenza del tribunale di Tivoli del 17 luglio 2013. Tutto come previsto dalla legge Severino.
Un decreto preceduto da un lunghissimo travaglio, che ha visto il sindaco proteggere il dirigente al limite dell’accettabile. Ed arrendersi – mantenendo comunque il convincimento sulla inamovibilità di Ferrucci – alla fine di tre mesi abbondanti di tira-e-molla, benché i pareri dell’avvocatura e del responsabile dell’anticorruzione del Comune nonché del prefetto di Roma Antonio Pecoraro, fossero tutti indirizzati per l’allontanamento.
Nel merito – come era immaginabile –, il Tar ha rigettato l’istanza di Umberto Ferrucci, difeso dall’avvocato Marcello Ciardi del foro di Roma, per “difetto di giurisdizione”, dopo che la sentenza della Cassazione del 28 maggio ha deciso che a trattare i “casi Severino” dovessero essere i tribunali civili, in sostanza, i giudici ordinari e non gli amministrativi (restano in piedi, comunque, i molti ricorsi dei Tar alla Corte costituzionale sulla legittimità della legge).
Ora, il Ferrucci dovrà rivolgersi al tribunale di Tivoli, sezione lavoro, e presentare ricorso ex articolo 700 del cpc, come qualsiasi altro lavoratore che ritiene di aver subito un ingiusto provvedimento disciplinare. Una procedura d’urgenza per chiedere l’annullamento del decreto e quindi della sospensione adottata dal sindaco.
Rubeis-Marchionne, Ferrucci-Fiommino le squadre (che tifano entrambe per la vittoria del ricorrente), Guidonia-Pomigliano il campo da gioco. Paradossi in sequela.

info@hinterlandweb.it