di TOMMASO VERGA

UN “COMPLEANNO” che prima d’altro è un ringraziamento. Ai tanti lettori che ci attestano giorno dopo giorno il gradimento. Oggi non si celebra soltanto il blog ma si festeggia con tutti loro.

cropped-hinterlandweb1.jpegIl 9 marzo del 2014, i pochi che ne erano stati messi a conoscenza leggevano il primo articolo di hinterlandweb. Un msg, una telefonata, il passaparola la pubblicità.  Oggi, a distanza di due anni, i “contatti” hanno raggiunto il totale di 101.046. Che non rappresenta il numero di lettori ma gli accessi al blog. In continua trasformazione dovuta a chi ha “scoperto” la fonte. La prova è offerta dal “contatore” quando segnala numeri significativi relativi a titoli risalenti all’esordio: sono nuovi visitatori che passano in rassegna argomenti trattati nei due anni trascorsi. Studiosi della materia stimano in circa la metà il numero reale dei lettori. E in poco più di due terzi – nel nostro caso, quasi 35 mila – gli “affezionati” quotidiani, fissi.

Nel dettaglio, non si scende mai sotto i 250 “contatti”/dì. Nemmeno nel fine settimana. Preferito è il giovedì, l’orario le 9 del mattino. L’apice delle frequenze risale al 21 settembre 2015 con 1.012 “contatti”. Curiosità: nel biennio, gli Stati Uniti aggiungono una media settimanale di 77 accessi, 19 dalla Germania, 13 dalla Francia; seguono Svizzera, Romania, Regno unito, Bulgaria e Paesi Bassi. Conclusione: nel complesso, subito dopo l’avvio, hinterlandweb cresceva gradualmente, poi, nell’autunno del 2015, si è verificata una notevole accentuazione, ora l’aumento rimane costante ma meno frenetico.

Cifre e numeri la cui rilevanza ognuno è libero di giudicare e di interpretare.

Quando si tira un bilancio, è d’obbligo aggiungere il “cosa faremo”, quali sono i programmi per il futuro. Risposta: riuscire a trasformare hinterlandweb in un “giornale vero”. Prima che utile e necessario, sarebbe bellissimo. Una pubblicazione senza padroni. Che risponde soltanto ai lettori. Che interviene sui “nodi” irrisolti delle nostre città, nel modo di amministrarle, attento e pronto nel contrastare oppure condividere e sostenere scelte e decisioni di chi governa.

Insieme, tornare a scuola. L’esperienza del periodico-su-carta, “padre” del blog, annovera non pochi giovani, residenti nelle nostre città, da Guidonia Montecelio a Tivoli, da Monterotondo a Mentana fino a Subiaco, che hanno coronato l’aspirazione di “fare il giornalista da grande”. Hanno accettato la gavetta, con qualche mugugno, compreso  le regole (all’antica…) della professione – come si legge la realtà, come si scrive un articolo, orari, destinazioni, sacrifici –. Insegnamento teorico unito alla pratica. Da decenni lavorano nei giornali. Compresa la direzione di un importante quotidiano nazionale.

hinterland-giornale potrebbe (vorremmo) essere tutto questo. Un piano, un progetto o un sogno? Se ne avete voglia… parliamone. Senza dimenticare gli auguri…

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