Daniele Santucci, patron di "Aipa", condannato per peculato

Daniele Santucci, patron di “Aipa”, condannato per peculato

di TOMMASO VERGA

APPALTI E affitti, giri di soldi che i Comuni non vedono arrivare e contribuenti truffati. Un ‘quadretto’, quello descritto dalla procura della Repubblica di Milano, che indaga sull’”Aipa spa” e sulla controllata “Mazal Global Solutions srl”, società che si occupano della riscossione dei tributi locali in 800 città italiane. La spa è al centro di un’inchiesta che giovedì ha portato a San Vittore Stefano Bruni, ex sindaco di Como, e Daniele Bizzozero, patron del Lecco calcio. La Procura addebita reati che vanno dalla bancarotta concordataria e fallimentare aggravata, all’abusivismo finanziario fino alla costituzione fittizia di capitale sociale. In soldoni, sarebbero spariti 150 milioni di euro, tasse pagate dai cittadini e mai arrivate ai municipi. Tra i quali è compreso Guidonia Montecelio? Domanda pertinente, visto che la città ospita l’agenzia decentrata dell’Aipa (ora Mazal), delegata a riscuotere i proventi derivanti da cartellonistica, pubblicità, Tari e occupazione di suolo pubblico. Un affidamento iniziato il 28 novembre 2008 e tuttora in essere.

Ma l’azione repressiva della guardia di Finanza lombarda non è l’unico aspetto di rilievo – per quanto interessante anche le finanze pubbliche cittadine ed, eventualmente, i contribuenti truffati –. Perché l’affidamento-Aipa solleva una serie di interrogativi di non secondario rilievo anche a Guidonia. Primo atto della storia: il 22 gennaio 2015, l’Aipa affitta tutte le entrate degli 800 enti locali alla controllata “Kgs spa” di Pesaro, che a sua volta, il 25 maggio, le gira alla concittadina “Mazal Global Solutions”, una srl costituita il 3 aprile con un capitale sociale di 10mila euro. Non soldi “veri”, ma obbligazioni subordinate che gli istituti di credito si rifiutano di scontare fino al provvidenziale benestare della Banca Etruria di papà Boschi.

Sergio Bruni, ex sindaco di Como

Sergio Bruni, ex sindaco di Como

Collegamenti? Tra gli arrestati figura Luigi Virgilio, presidente del cda di “Aipa spa” fino al settembre 2015 e poi numero uno di “Mazal Global Solution” (sequestrata dalla procura di Milano a marzo 2016). L’inchiesta, partita nella primavera 2014 – quando a San Vittore finì Daniele Santucci, il patron di “Aipa” (sequestrata anch’essa), poi condannato a 3 anni e 4 mesi per peculato – riguarda proprio il fallimento delle due società (in questa fase, soggette al concordato preventivo).

In municipio non se n’è accorto nessuno. Al punto che l’azienda non solo ha continuato a operare ma dal Comune di Guidonia Montecelio il contratto scaduto a fine 2015 è stato immediatamente rinnovato, direttamente. In attesa di esperire la gara. Quando troveranno il tempo.

Un suggerimento al vicesindaco: Andrea Di Palma ha rinviato la riunione del Consiglio comunale per consentire al collegio dei revisori insediatosi ieri di approfondire i documenti contabili. Una straordinaria occasione per riferire alla città se gli introiti riportati in bilancio equivalgono alle attese e comunque quanto deve l’Aipa-Mazal al Comune di Guidonia. E contemporaneamente sapere se è stato compilato un elenco di contribuenti morosi provocato delle alchimie delle società delegate all’incasso. Certificato che non la troverà nella coalizione, potrebbe almeno riportare la pace in qualche famiglia.