Franco Giovannozzi e Maurizio Massini, gli autori del documento

Franco Giovannozzi e Maurizio Massini (in basso), promotori del documento

IL DIRETTIVO degli azzurri di Guidonia Montecelio spacca il centrodestra: con cinque voti a favore e tre assenti (degli otto componenti) il comitato di Forza Italia ha votato e approvato all’unanimità il documento del proponente Maurizio Massini che dice “no” alla candidatura a sindaco per gli ex consiglieri “responsabili” morali e politici degli ultimi due anni di governo Rubeis.

Un summit durato alcune ore, convocato per le 18 presso la sede cittadina del partito dal portabandiera Andrea Mazza (che ha votato il documento) per affrontare il nodo del nome sul quale puntare in campagna elettorale escludendo i “noti”. Su questo puntava il “documento Massini”, con il quale l’ingegnere esponente della minoranza interna aveva posto il criterio con il beneplacito della direzione provinciale di Forza Italia.

Una posizione minorataria che col passare dei giorni è divenuta predominante. Forza Italia punta su una “candidatura nuova” e soprattutto interna. Un voto che manda in soffitta la candidatura di Alessandro Messa a sindaco di coalizione. Il giovane avvocato è infatti escluso dalla corsa insieme a una vasta rosa di big tra i quali Michele Venturiello e Marianna De Maio.

A votare il documento, Andrea Mazza, Maurizio Neri, Valerio Orsi, Gianni Petrocchi e Paolo Malatesta. Assente la triade rubeisiana Alfio Rencricca, Angelo Rubeis e Nicola Impronta, ormai su posizioni minoritarie.

Con il “regolamento” di stasera nemmeno gli assessori uscenti sono ricandidabili. Esclusa dunque anche la possibilità di puntare sulla candidatura a sindaco di Adriano Mazza, nome che poteva essere di mediazione coi rubeisiani.