(t.ve.) IN TERMINI numerici, i sei Comuni dei ballottaggi nella provincia di Roma non hanno «detto bene» al Partito democratico che esce seccamente sconfitto. Un esordio elettorale diverso da come sperato per il segretario recente Bruno Astorre. A vincere, nel complesso, un civico, un democrat e 4 destri.
A Tivoli, nell’appuntamento più significativo dell’hinterland, si conferma Giuseppe Proietti (nella foto in alto). Il sindaco uscente, un «civico con tessera Pd», prevale sul salviniano di Casa Pound Vincenzo Tropiano. Utilizzando il linguaggio del pallone domenicale, lo sconfitto (che è procuratore sportivo) ha già dichiarato che non c’è stata partita.
A Monterotondo, Riccardo Varone mantiene il Comune al centrosinistra, con proporzioni della sconfitta senza attenuanti per Simone Di Ventura, il consigliere comunale ex Pd passato con la destra unitamente a una folta schiera di ex anche comunisti. Tutti finiti con le pive nel sacco.
Capottamento nei ballottaggi a Ciampino. Dove Giorgio Balzoni, candidato del Partito democratico e liste civiche, in testa al primo turno, è stato superato ai ballottaggi da Daniela Ballico, sindacalista Ugl. Decisivo probabilmente il movimento 5stelle al 16,4% due settimane fa.
Anche a Civitavecchia la Lega sostituisce il movimento 5stelle e fa sua la città del mare. Il sindaco sarà Ernesto Tedesco, destra e liste civiche. Sconfitto Carlo Tarantino, centrosinistra.
A Palestrina, recuperando gli oltre 1.300 voti di differenza al primo turno, Mario Moretti, centrodestra, ha sconfitto Manuel Magliocchetti, quasi certo del titolo dopo l’esito di due settimane fa. Non è andata nella direzione sperata.
A Nettuno, Alessandro Coppola – candidato di Lega per Salvini, Forza Italia, Fratelli d’Italia, UdC e lista Alessandro Coppola sindaco –, ha battuto Waldemaro Carmelo, centrosinistra.
Alquanto diverso l’esito del voto nelle altre province del Lazio. In particolare a Cassino, dopo il ballottaggio, Enzo Salera, centrosinistra è il nuovo sindaco. Oltre duemila le preferenze che lo dividono dall’avversario di centrodestra, quel Mario Abbruzzese dal lungo pedigree, anche ex presidente del Consiglio regionale.