(red.) NELLA SESTA edizione dell’Ecoforum di Legambiente – svoltosi a Roma il 26 e 27 giugno –, per la prima volta nel Lazio una città grande appare nella classifica «rifiuti free», tra quelle cioè che hanno registrato un secco residuo nel 2018 inferiore a 75 kg per abitante (Roma si è attestata a 330 chili). Si tratta di Fonte Nuova, il giovane Comune a est della capitale; mentre tra i dieci presenti in classifica, Colle San Magno (FR) è il miglior piccolo comune sotto i 5.000 abitanti, ed Aquino (FR), categoria tra 5.000 e 15.000 abitanti, lo è tra quelli di medie dimensioni.
«Nella nostra Regione, sulla gestione dei rifiuti, al disastro totale di Roma si contrappongono realtà virtuose che stanno raggiungendo picchi di eccellenza – ha dichiarato in proposito Roberto Scacchi presidente regionale di Legambiente –. Questi comuni dimostrano che una gestione virtuosa è possibile per tutti, con porta a porta, isole ecologiche e cittadinanze virtuose: congratulazioni a tutti i premiati, comuni grandi al confine con la capitale come Fonte Nuova (RM), località turistiche della costa come Itri (LT), piccoli comuni del territorio e comuni come Castelnuovo di Porto (RM) che da oltre dieci anni viene premiato come virtuoso e rischia di ritrovarsi la discarica della capitale alle sue porte, contra la quale combattiamo.
«Dopo aver premiato a dicembre cento comuni che hanno superato il 65% di differenziata, dieci comuni rifiuti free sono eccellenze che riescono a ridurre al minimo l’indifferenziato e quindi il conferimento in discarica o termovalizzazione, dimostrando contemporaneamente l’inutilità di progetti per nuovi inceneritori o discariche come quello di Pian dell’Olmo.
«Queste buone amministrazioni devono essere anche un forte segnale per il Campidoglio, in giorni di crisi totale con immondizia su tutte le strade, rischio sanitario e immagini che stanno girando il mondo facendo crollare ulteriormente l’immagine della bellezza di Roma» ha concluso Scacchi.
Legambiente ricorda che il dato del secco residuo annuo di Roma è superiore ai 330 kg per abitante, 5 volte di più rispetto ai comuni rifiuti free, con un  complessivo di 960.000 tonnellate di indifferenziata che ogni anno dalla capitale va in discarica e incenerimento.