di TOMMASO VERGA
«RIASSUNTO»: A PICHINI 172 costruzioni sono state confiscate a un’organizzazione malavitosa; in parte occupate abusivamente grazie al metodo degli scafisti «do-ut-des 1.300 euro vs chiavi in mano». Il pezzo è stato pubblicato sabato in contemporanea con la presa di possesso dell’ennesimo alloggio.
La precedenza a chi ha apprezzato, grazie. Il seguito è dedicato agli obiettori. Per urlare su Facebook i salvinisti hanno preferito mettersi in fila, una per una, uno per uno. Così quel che appare è un rito consolatorio, un dialogo tra muti. Con lo zoccolo di Marcello Santarelli, che si staglia come l’«incaricato». Evidentemente quel che accade dalle sue parti dev’averlo convinto sia la regola. Allora si sveli: siccome è lui a scrivere «capogruppo», dica allora quanto conta costui e costoro negli articoli che si pubblicano sotto il cielo tiburtino, suoi inclusi. Si auspica anche l’immissione dei comunicati-stampa trasformati in pezzi. Per facilitare, dico subito che per quanto mi riguarda valgo zero, sob!, mai qualcuno s’azzardasse a suonare al citofono. M.S. illumini su di lui.

L’accesso ai locali all’inizio di via Giotto (o come si chiama); in alto, segnaletica elettorale stesso luogo

«Ma perché non li denunci?» le tante sollecitazioni. Perché non mi aggrada. Meglio la polemica. senza mai scendere nell’insulto. Diversamente da loro stessi. E’ già accaduto. E’ finita che ne ho ricavato il piacere della sentenza a mio favore. E lo scorno per il denunciante.
Un paio di noterelle. Sui Messa, padre (che comincia a mostrare i segni dell’età) e figlio. Per singolare coincidenza agghindati da soldatini giapponesi allorché i sindaci di Guidonia Montecelio vengono condotti in galera. Il missino Vittorio al tramonto del secolo passato si astenne sul voto di fiducia (con Adalberto Bertucci) per assicurare il via libera al finale pentapartito guidato da Giovan Battista Lombardozzi. Alessandro, fedele partner del forzista Eligio Rubeis, in una giunta in cui la sua rappresentante, fino all’ultimo momento, ha mantenuto il posto a fianco di un assessore guidoniano, Adriano Mazza, quello dei bilanci rigorosamente in pareggio (la solfa è durata sette anni). Poi i prefetti-commissari impiccioni hanno certificato che la cassa del Comune era sfondata di una quarantina di milioni. Nessuno ne sapeva niente, nessuno  se n’è accorto (nemmeno il sempre attentissimo Alessandro), nessun responsabile. Acqua passata. C’è chi spera. Sicuramente ancora non tutta.

Cronache della «Tangentopoli I» del 1992

Quanto a effetto, oggi (e ancor più domani), le cronache degli anni recenti di Guidonia Montecelio non potranno rappresentare il rubeisiano tripartito Forza Italia-Fratelli d’Italia-Udc – il Tangentopoli II – con le figure dei personaggi del tempo. Evitare, cancellare la memoria, affidarsi agli ignoranti e ai leoni da tastiera, il disegno è chiaro. Ma esclude il motivo per cui l’erede-Messa è passato alla Lega. Assieme al padre e alla compagnia. Prosit.
P.s.: Però rimane il problema irrisolto, che riguarda il ministro degli Interni, ossia la Lega. Se il governo non porrà riparo, e subito, 40 appartenenti alle forze dell’ordine rimarranno senza alloggio (e il Comune di Guidonia Montecelio senza 132 locali tra appartamenti, garage e negozi). Non bastasse, il complesso edilizio è nelle mire degli spacciatori di San Basilio.
Quando c’erano i partiti, i missini avrebbero fatto una sarabanda che levati: i carabinieri, i poliziotti, i finanzieri privati delle abitazioni? Ma in che Paese viviamo? Non solo interrogazioni al governo ma anche azioni concrete, chi occupava era destinato a passare un brutto quarto d’ora.
Uffa, ancora con il Msi? Noi stiamo con la Lega, con il capitano, la Nutella, il rosario, Steve Bannon, Putin, Trumph – come dire tifosi di Lazio-Roma la risposta –, mica possiamo scocciare il ministro per simili quisquilie. Distrarlo dalla lotta contro i clandestini via mare per farlo occupare dei clandestini via terra? Qui mica ci sono le Ong!
Vabbè, non voglio entrare negli affari vostri. Però, anziché giocare con il sarcasmo e la goliardia di bassa lega, fate i leghisti: quando direte a Guidonia Montecelio che Matteo Salvini intende ripristinare l’ordine e la legalità a Pichini?