Stesso studio e indirizzo per l’avvocata Elisa Strani e per l’avvocato Francesco Consalvi

di TOMMASO VERGA
L’AVVOCATO OCCORRE per l’«assistenza giuridico-legale». Formula di certa soddisfazione per gli autori ma che non dice niente al resto. Che, avendo letto il miniracconto ufficiale (6 pagine), apprende che Guidonia Montecelio intende revocare l’affidamento all’esterno del servizio-immondizia. Di qui la conseguente domanda: «Se il 31 maggio scade il contratto e l’immondizia passa dall’appalto alla gestione diretta del Comune, che senso ha l’“assistenza giuridico-legale”, per cosa dovrà servire?». Non è l’unica singolarità che appare in una ordinanza di fine anno (scorso) del Comune di Guidonia Montecelio.
Perché, effetto dell’annuncio, l’incuriosito (legittimamente a questo punto) presume che la delibera – di giunta, di Consiglio, quale che sia – dovrebbe recare all’ordine del giorno: «Il servizio-immondizia di Guidonia Montecelio dal 1° giugno 2020 cesserà di essere appaltato per essere gestito direttamente dal’ente locale». Invece…
L’ottimismo dura l’espace d’un matin, un periodo più corto di brevissimo. Perché gira e rigira, pigi sui tasti, la fantasia sfruttata a partorire link multipli, niente, la delibera non si trova. Ad essere pignoli, nel mare di parole un cenno si scova: il sindaco ha chiesto ai dirigenti del settore servizio-immondizia di «…predisporre apposita relazione da cui possano desumersi utili elementi di valutazione per individuare la forma più adatta per la corretta erogazione del servizio in termini di efficienza, efficacia ed economicità. In particolare bisogna valutare l’opportunità di procedere alla gestione diretta del servizio in parola oppure procedere all’affidamento a ditta specializzata del settore, previa procedura di gara ai sensi…» eccetera eccetera.
Un vaglio, quella della «gestione diretta», che riporta l’immaginazione a un copia-incolla d’antan, preso da chissà dove, ma che non sfiora nemmeno le intenzioni, soverchiato com’è dalla determinazione interamente dedicata alla presa in carico dell’avvocato che dovrà fornire l’«assistenza giuridico-legale». Questo sì coerente, visto che approderà nel contratto che andrà a concludere un agghindato capitolato d’appalto del servizio-immondizia. Si spiega, ma solo a questo punto, perché la formula di «internalizzazione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani» non è mai stata sottoposta a voto. Sarebbe stato un di più.
Scorrendo l’ordinanza quello che non viene detto investe il meccanismo della selezione: come si è svolta? un avviso economico? una telefonata? altro? Però si apprende che la contesa si è giocata tra due professionisti, «individuati tramite ricerche di mercato ed entrambi in possesso di idonei requisiti professionali». E’ scritto proprio così: si sono svolte ricerche di mercato (al plurale) che hanno «prodotto» due avvocati. Invitati a fornire «un preventivo per un incarico…» per l’uno il 10 settembre 2019, mentre l’altro ha dovuto attendere il 30 dello stesso mese.

Elisa Strani con Michel Barbet, il sindaco di Guidonia Montecelio

Fu così che la «ricerca di mercato» partorì 2 (due) risposte – il binomio che salva la pluralità delle repliche, pazienza se ridotte al minimo indispensabile –. Metodo che si presta ad approfondite e molteplici analisi sulle odierne alternative allo «strillo dal balcone» ancora in uso in qualche lembo del Sud. Per completezza, ha perso Alberto Costantini (presente nell’elenco degli avvocati del Comune di Guidonia Montecelio); mentre è stato scelto l’ignoto all’albo presidente dell’associazione «Giustizia medica», Francesco Consalvi (importo € 19.009,4 per l’anno 2020 per un appalto da 50mila euro), stesso indirizzo del legale, partner dell’avvocata Elisa Strani, assessora alla Cultura del Comune di Guidonia Montecelio: stesso studio, stesso indirizzo, stesso target. Sia svergognato colui che pensa male (nell’originale: honni soit qui mal y pense), non ci sono prove che la comunanza di interessi abbia provocato il coinvolgimento dell’assessora a favore del collega. Anche se, Elisa Strani lo sa, non potrà sottrarsi ai soliti sproloqui delle malelingue di Guidonia, le conventicole che vanno a formarsi proprio per esprimere giudizi e paragoni. Semmai, nella galleria risplenderà una nuova stella.
Alla fine della fiera, l’ultima curiosità è offerta dalla conclusione, l’articolo 8 della determinazione 155. Stando al quale, l’avvocato Francesco Consalvi «dichiara che sono rispettate le prescrizioni di tipo generale ivi elencate e non sussistono condizioni di incompatibilità o conflitto di interesse nei confronti del soggetto affidatario». Qui si tira in ballo il «Patto di integrità», il documento risalente alla legge 190 del 2012, deliberato dalla giunta Barbet nel 2019. Chissà chi ha sentito la necessità dell’aggiunta. A lasciar comunque tranquilli, è l’assenza del vicesindaco Davide Russo. Se non dice niente lui, assessore alla Legalità…