di TOMMASO VERGA
SINDACO LOMBARDO, PERCHE’ UN COMPATTATORE A GUIDARE LA PROCESSIONE? Risposta possibile e non plausibile: «E no eh! Intanto si è trattato di una “sfilata” di quattro TIR. La necessità di questo corteo? Posso soltanto supporre».
Scusi Lombardo, quattro Tir carichi di tubi e un compattatore dell’AMA di Roberto Gualtieri a percorrere via dell’Inviolata. Le hanno chiesto il permesso? chi li ha autorizzati? Una quantità di infrastrutture che stanno a dire che ci sono lavori in corso: che ne pensa? come ha agito? Come ammettere che chiunque, violando la legge istitutiva del Parco regionale, i vincoli della Sovrintendenza e le disposizioni del Parco dei monti Lucretili, può entrare nel Comune di Guidonia Montecelio e fare i propri comodi?
Lei, in qualità di sindaco, anche (consenta l’azzardo) difensore dell’area protetta, avrebbe dovuto provvedere alla repressione dei comportamenti illegali, ancor più se programmati. Caricare quattro TIR di tubi ad uso industriale, mobilitare un autocompattatore dell’AMA, la SpA del Comune di Roma, a far da guida del percorso da intraprendere, tratteggiare un corteo dal chiaro indirizzo, non hanno trovato alcun ostacolo: né da parte sua, né da parte dei tutori dell’ordine. Che evidentemente avevano precise indicazioni contrarie all’ostacolare la processione, la sfilata, il corteo.
Il fatto che gli autotrasportatori fossero preceduti da un compattatore dell’AMA, la Spa del Comune di Roma, indica semplicemente che si trattava di un veicolo abituato a percorrere la proibitissima via dell’Inviolata, magari adibito al collaudo (in corso? terminato?) dell’impianto di Manlio Cerroni.
Di fronte a tanto esplicito e visibilissimo accaduto viene da domandarsi qual è il compito suo, dei partiti e movimenti della coalizione che lo sorregge, delle autorità cittadine, delle loro azioni, delle intese tra partiti politici e via discorrendo.
Dal signor Mauro Lombardo, avvocato, sindaco di Guidonia Montecelio ormai da quasi un anno, anziché leggere dichiarazioni come «Faremo tutto quanto in nostro potere per salvaguardare la salute e l’ambiente in questo territorio» (RomaToday, 4 gennaio 2023), nella circostanza – almeno questa –. ci si sarebbe attesi ben altro che la melensa riproposizione del ricorso al TAR contro (vedremo il 10 maggio) Roberto Gualtieri, sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, e «Guidonia Ambiente srl» con la quale il primo ha definito un contratto destinato all’avvio del Tmb. Tutto rispettoso delle norme, per carità.
Ma in questo caso non sarebbe stato utile ed efficace applicare quelle di sicuro effetto, senza alcun rinvio. Per cui, e rivolgiamo precisa domanda al sindaco Lombardo, non sarebbe stato più utile e semplice, con esito sicuramente vittorioso nonché davvero rappresentativo del pensiero degli abitanti che l’hanno eletto, inviare un modesto automezzo dei vigili urbani di Guidonia Montecelio in via dell’Inviolata, direttiva che avrebbe bloccato compattatore e TIR, inviando una relazione in proposito agli organismi non soltanto municipali di appartenenza.
Tutti coinvolti nelle priorità del periodo? Ovvero, le assemblee del sindaco. Tema: la validità pratica, i fatti cittadini sostituiti dalla rappresentanza.
La politica? Impegnata con le vacanze iniziate il 25 Aprile. Dimostrazione offerta proprio dall’impianto TMB, con annessi e connessi. Inizialmente motivata da una «occasionale e temporanea coincidenza di interessi» adesso ha davvero trovato il motivo che tiene insieme il «raggruppamento confuso ed eterogeneo» presieduto da Mauro Lombardo, detto «coalizione» soltanto per opportunismo personale dei protagonisti: tutto corporativismo civico, compresi gli esponenti di partito. Che, agli effetti, appaiono incapaci principalmente di rendere impraticabile la legge istitutiva del Parco regionale naturalistico-archeologico. A nessuno è venuto in mente di inviare un vigile urbano a presidiare l’ingresso di via dell’Inviolata. Azione, ad osservare, sulla quale . Opererà, vedrete, il compattatore. Che non è stato arrestato sulla strada vietata per tale motivo, ricompattare la maggioranza.
Nel variegato mondo PDI-cerron-lombardiano, dell’ammucchiata indistinta di partiti, figure, figurine, collezionisti di gettoni di presenza, tutti componenti dell’organismo che nominalmente governa la città di Guidonia Montecelio, nessuno ha avuto a che ridire. Eppure, un anno fa, le comunicazioni contro la «peggiore giunta di sempre» con prefettura, procura, varia umanità si sprecavano. Ora si partecipa alle assemblee durante l’orario di lavoro a sostegno della personale lista civica. Appena lo becco (prestissimo) dedico una poesia prosa a lui e ai suoi followers. Comparse del silenzio degli … © RIPRODUZIONE RISERVATA info@hinterlandweb.it