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di TOMMASO VERGA

SI DIRA’: di nuovo la “Cilento ingegneria srl”? No, c’è ben altro. Ma, anche fosse, sarebbe legittimo, quei 90 mila euro imposte incluse, incassati dalla società “scomparsa” cinque settimane dopo il 14 maggio 2014 quando s’era aggiudicata un appalto del “sistema viario Selciatella-Tor Mastorta” – quali i compiti risulta incomprensibile pure se si volesse sillabare il capitolato –, a tutt’oggi non trovano giustificazione. La curiosità comunque da qualche parte sempre approda. Fra l’altro, la srl si sarebbe dovuta occupare del “coordinamento sicurezza” (ignoto al bando di gara). Adempimento uguale e contemporaneo a quello svolto dall’ingegner Pierluigi Pietrangeli per 48.848 euro (dei due controllori chi doveva vigilare sui furti del materiale archeologico durante lo scavo?). Si parla del Plus Guidonia / 1 (a indicare la puntata, altre ne seguiranno).

Più “di sostanza” l’annotazione successiva: il 20 marzo 2015, nell’imminenza dello spegnimento di novanta candeline sulla torta di compleanno, Mario Beomonte viene nominato direttore dei lavori del macrolotto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra Laino Borgo e Campotenese. Si tratta del comproprietario della “Cilento ingegneria srl”.

GLI AFFIDAMENTI “FAMMI UN PREZZO”

La determina 66 del 18 aprile 2014, di delegare il coordinamento sicurezza all’ingegner Pierluigi Pietrangeli – non in discussione le qualità del soggetto –, è un esempio del modo di piazza Matteotti di intendere sia la gestione delle risorse che di osservare le procedure esecutive. Nulla di penalmente rilevante – al contrario, il compito non spetta comunque al cronista – ma l’indicatore di uno “schema”. Si inizia con l’affidamento diretto in quanto la parcella non supera 40mila euro. Chi ha deciso il valore? L’ingegnere stesso. Al quale il 15 aprile 2014 viene recapitata la “richiesta di offerta economica”. Il giorno seguente il Comune protocolla la risposta del professionista, 38.500 euro netti. Aggiudicato. Congruo? Esoso? Quale parametro verifica la relazione dell’esborso con la prestazione?

Nelle strutture pubbliche, enti locali inclusi, si compila un “albo” delle prestazioni professionali. Architetti, avvocati, geometri eccetera per rispondere ai bandi della stazione appaltante debbono esservi iscritti. Anche a Guidonia è così. Da quel che appare, qui però manca l’appendice del regolamento attuativo. Il che lascia mano libera ai dirigenti di affidare le commesse inferiori ai 40mila euro a chi meglio credono, ma, soprattutto, non sottoporle a un esame di congruità. Meglio la regola “fammi un prezzo”…

CHE CONFUSIONE, CHE CUOCO PASTICCIONE…

Garage piazza 2 Giugno

I garage di piazza 2 Giugno

Il “Por Fers” (più noto come “Plus”. Esclusivamente ai fini dell’inchiesta Plus Guidonia / 1). Bando quadriennio 2011-2014. Fondi europei stanziati per progetti di sviluppo interessanti le comunità locali. Il 10 ottobre 2011 il Comune di Guidonia Montecelio partecipa al bando regionale inviando il dossier “Guidonia da città del Novecento a città del Terzo millennio“. Non si conosce a che titolo, qual è il riferimento, visto che il mittente si richiama a una delibera di giunta approvata nel 2011 che non viene mai citata nei termini, data, anno, numero, nulla. Introvabile tuttora.

Comunque si prosegue. Il Consiglio comunale approva tutto, fino alla chiusura del 17 febbraio 2012 con il progetto definitivo di Angelo De Paolis su via della Selciatella. Inaspettatamente, dieci giorni dopo, il 27 febbraio, con la delibera di giunta n. 58 viene approvata il dossier del 2011. Non è finita. Perché, il giorno dopo, il 28 febbraio, con il numero 61, viene approvato il dossier definitivo con le modifiche/integrazioni elaborate da Angelo De Paolis.

Domande lecite: perché due delibere nell’arco di due giorni? il primo dossier non era stato perfezionato e quindi è stato (illegittimamente) riaperto il bando per Guidonia? la seconda delibera introduce ulteriori modifiche rispetto a quelle inserite il giorno prima, magari inserendo parti non votate dal Consiglio? si tratta di un secondo atto che sana errori formali?

SI RISPARMIA: 10 MILIONI DIVENTANO OTTO E MEZZO

Siamo nel 2011: “Guidonia da città del Novecento a città del Terzo millennio” chiede, Bruxelles risponde con 9.720.693 euro. Per 17 impegni di spesa. In testa, la “Realizzazione Rete Viaria in loc.tà Tor Mastorta – Via del/a Selciatella”: costo complessivo 4.701.373,00 euro”, si chiude con “Aiuti alle PMI, costo complessivo 640.000,00 euro”. Il 18 dicembre 2012 la “Manutenzione straordinaria di via della Pietrara: rotatoria incrocio dell’immaginetta, costo complessivo 360.000,00 euro” viene stralciata, così i capitoli diventano 16, per un totale (la calcolatrice difettosa?) di 8milioni.562.583 e il risparmio di 1.158.110 euro. Che forse, chissà, si presume, si spera, riappariranno in qualche atto postumo, ora dove siano non si sa. Il rebus si trova nella determina 135 a firma Angelo De Paolis.

IL COMPENSO IGNOTO LIQUIDATO CON SUCCESSIVO ATTO

Il quale, tre mesi prima, il 26 settembre, aveva firmato la determina 63 con la quale assegnava all’omonimo Angelo De Paolis l’incarico della progettazione esecutiva degli “interventi di riqualificazione urbana” in precedenza messi a punto dall’architetto Luigi Biagi. In particolare, il capo-di-gabinetto-del-sindaco-Eligio-Rubeis-nonché-coordinatore-responsabile-dei-progetti-Plus-e-direttore-dei-lavori-della-Selciatella, citava il “Recupero dei locali sottostanti piazza 2 Giugno, approvato con Deliberazione di Giunta comunale n. 308 del 7 ottobre 2011”. Che, ripristinati – oltre mezzo milione la spesa – e l’andata-ritorno degli assessorati alla Cultura e all’Istruzione, sono abbandonati, perché non rispettano gli standard di sicurezza previsti dalla legge 626. Quale compenso prevedeva la determina di De Paolis per De Paolis? Non si specifica. Ma si legge che “verrà liquidato con successivo atto”.

(Plus Guidonia / 1 – continua)