Unicoop Tirreno lascia il campo; effetti: licenziamenti e riduzione di salario

Domani e domenica vietato fare la spesa alla Coop del ‘Tiburtino’, il centro commerciale al 20mo km della Tiburtina. Il cui spazio maggiore è occupato da ‘Unicoop Tirreno’, colosso della grande distribuzione.

I lavoratori sono in sciopero. Motivo: la Coop (sei tu) se ne va, arriva il Conad (persone oltre le cose). Slogan che non risultano graditi ai dipendenti. Che commentano i promo delle due società in modo alquanto crudo: ‘sei tu’ a licenziarmi; ma anche ‘sei tu’ a essere licenziato (il risultato è lo stesso). Una interpretazione brutale al punto di capovolgere il senso di quel ‘persone oltre le cose’: a condizione che accettino la riduzione del salario e un contratto diverso da quello in vigore.

Nel merito. Gli affari non vanno bene secondo ‘Unicoop Tirreno’. Che, prima di arrivare alla liquidazione del punto vendita, avrebbe pensato di ridurne la superficie spostandosi in un vicino locale dello stesso Centro commerciale. Una soluzione non andata a buon fine. Quindi, le valigie.

Le conseguenze di un’azione che non appare proprio di ‘natura cooperativa’ – considerazione di inguaribili romantici – ricadono tutte sui lavoratori. Perché non sarà il Conad a subentrare alla ‘cugina’ Coop ma un soggetto privato, titolare del marchio in franchising. Effetti: meno dipendenti con salari ‘tagliati’, secondo quanto contempla il contratto di lavoro del commercio.

Tra un paio d’ore, alle 16, manifestazione in occasione dell’insediamento del Consiglio comunale a Guidonia. Gli aggiornamenti sulla vicenda seguiranno gli eventi.