Il gip Alberto Cisterna
(t.ve.) CONCLUSO L’INTERROGATORIO di garanzia con la conferma degli arresti domiciliari per Eligio Rubeis, sindaco di Guidonia Montecelio, aggiunti al divieto di risiedere in città. Questa parte della procedura è destinata a concludersi entro dieci giorni, limite massimo entro il quale la procura della Repubblica di Tivoli deve inviare il fascicolo giudiziario a Roma, sede del Tribunale del riesame: sarà tale istanza a decidere se la misura dell’arresto è congrua e coerente con le accuse di “concussione, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità”, così come formulate dal giudice per le indagini preliminari – nella circostanza, Alberto Cisterna –. Nella valutazione, rientra anche l’approfondimento se sussistano o meno le condizioni di reiterazione del reato o della fuga all’estero dell’indagato, elementi decisivi ai fini del provvedimento restrittivo. Stamattina, il sindaco, difeso dall’avvocato Augusto Colatei, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’interrogatorio di garanzia di chi è sottoposto a una qualsiasi misura cautelare costituisce la condizione necessaria ai fini della validità del provvedimento. È eseguito, entro 5 giorni, dallo stesso magistrato che ha deciso l’applicazione della misura cautelare. Una formula che i difensori ritengono pregiudizievole per la posizione degli imputati, proprio per la coincidenza dello stesso magistrato con entrambe le funzioni. Di qui, il ricorso alla “facoltà di non rispondere”. In linea di massima, comunque, aldilà della normale cautela difensiva, se l’indagato avesse carte decisive da giocarsi, parlerebbe e come, anche perché è nel suo diritto fare dichiarazioni. Ovviamente, non è questo il caso, anche perché Rubeis, intercettato da mesi (nove sembra), può ben immaginare che la Procura non abbia esternato tutto nella richiesta di misura cautelare, riservandosi di “sparare” ulteriori colpi, per diversi reati, in seguito.
A Palazzo Matteotti, per decreto di Franco Gabrielli, prefetto di Roma, si è intanto insediato Andrea Di Palma, Ncd, pluriassessore nelle ultime tre consiliature guidoniane, ora vice di Rubeis ma già “uomo forte” della giunta di Filippo Lippiello, sindaco di centrosinistra dimessosi alla fine di gennaio 2009.
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