di TOMMASO VERGA

Il portale "guidoniaplus.it" com'è oggi; com'era nel 2013

Il portale “plusguidonia.it” com’è oggi e com’era nel 2013

VERIFICARE PRIMA DI PAGARE… Tra le voci del default finanziario di Guidonia Montecelio una posizione di rilievo spetta al “Plus”, i fondi dell’Unione europea destinati ai programmi locali di sviluppo. Le modalità di esborso sono rivelate da una nota, manoscritta, al piede dei mandati di pagamento alle ditte o ai professionisti incaricati, controfirmati dal responsabile delle Finanze, il dirigente Gilberto Pucci: “dando atto che l’incarico è finanziato dalla Regione Lazio e che ad oggi il contributo risulta parzialmente erogato si anticipano le somme in attesa di erogazione”. Con una sola eccezione. Il 27 novembre 2012 ulteriormente si aggiunge: “verificare gli incassi prima del pagamento”. Proprio quello che è mancato. Cosicché milioni di euro sono transitati sui conti del Comune mediante “anticipazioni di cassa”. Nella assoluta e totale – l’aggiunta manoscritta ne è conferma – consapevolezza dei dirigenti.

A questo modo (non l’unico) sono stati spesi i soldi dei residenti a Guidonia Montecelio. Perché, va ribadito, quale che sia la provenienza – la Regione Lazio, il governo italiano, la Città metropolitana di Roma, Bruxelles – di danaro “pubblico” si tratta e si parla, tasse e imposte che i cittadini versano in copiosa misura. Quindi, come gli amministratori (e i dirigenti del municipio) li hanno spesi non è speculazione meno che mai propaganda.

Tanto più che, a fronte della decina di milioni deliberati, Guidonia dalla Ue – tramite la Regione Lazio – ha effettivamente riscosso circa 800mila euro. A differenza delle imprese e dei soggetti chiamati a realizzare le opere. Come, tanto per citare, l’Edil Moter srl (sia per l’avanzamento del sistema viario che per gli scavi archeologici dopo i ritrovamenti della “signora con la collana d’oro” alla Selciatella), la Mario Cipriani srl (1 milione, 200mila), la Cilento ingegneria srl, fino alla ventina di architetti, ingegneri, altre professioni… Tutto bonificato dalla tesoreria. Altro risvolto (leggasi: “altro debito”), l’accensione di mutui. Il più recente (si presume), tre milioni e mezzo richiesti alla Cdp (Cassa depositi e prestiti), per “coprire” l’equivalente anticipato dalle casse comunali per la rete viaria Selciatella-Tor Mastorta. Il riscontro dell’”operazione” nell’assestamento di bilancio del novembre 2014.

Una precisazione. L’incarico assegnato da Angelo De Paolis ad Angelo De Paolis (direttore dei lavori) riguarda il sistema viario della Selciatella, mentre si deve alla ex segretaria generale Rosa Mariani la nomina di Angelo De Paolis al vertice delle opere di ripristino degli splendori della “città di fondazione”. Che non è possibile elencare, nessuna tabella sul sito web del Comune. Per cui, occorre sostare al recupero dei locali sottostanti piazza 2 Giugno e al fine-lavori della Mario Cipriani srl (vincitrice dell’appalto: 1.200 mila euro, tutti liquidati). Inevitabile quindi un salto “illogico” per proseguire. Così il racconto prende in esame un “pezzo di carta” – firmato il 23 dicembre 2015 da Angelo De Paolis, n. 143 – che illustra senza perifrasi o circonvoluzioni le modalità di spesa parziale dei fondi provenienti dalla Ue. In particolare, la “comunicazione”.

IL PORTALE DORMIENTE. Dato il titolo, lo start up di diritto va al sito “Plus Guidonia città del terzo millennio”, 13.915 euro liquidate a Gianluca Angelini per la realizzazione del portale internet. Adempimento del 2013. Un anno dopo, Angelo De Paolis si rende conto che il neonato è rimasto alle fattezze iniziali, così il 13 aprile 2014, con la determinazione 30, decide: “Gestione e manutenzione portale, www.plusGuidonia.it; aggiornamento contenuti all’interno del portale; inserimento nuovi contenuti all’interno del portale; inserimento nuovi contenuti multimediali forniti dal committente; aggiornamento e manutenzione db dedicato; aggiornamento e creazione nuovi indirizzi email; salvataggio periodico database dedicato”. In ritardo, ma non fa una grinza.

Sull’assegnazione dell’incarico si verifica uno “strappo”. Anziché a Gianluca Angelini, il creatore, tocca a “Comunicare media srl” – già editore di Roma Est magazine – la quale provvede alla “manutenzione del portale” per la somma di 39.650 euro (firma Angelo De Paolis, determinazione n. 143 del 23 dicembre 2015). Nessuna modifica dei contenuti del sito così come nemmeno un’osservazione dell’appaltante. Al quale in tutta evidenza va bene spendere più di 39 mila euro per la manutenzione di un portale mai nato. 53.565 in tutto.

Ad oggi, il portale www.plusGuidonia.it (sicuramente gradevole l’aspetto) è l’avatar di quello nato nel 2013. Digitare per credere. A destra, campeggiano dormienti pulsanti facebook, twitter, youtube: inutili visto che tutti rinviano all’home page del sito.

LO STAGE FORMATIVO PER COMUNICARE. Secondo Angelo De Paolis, nel portale sarebbero dovute apparire news (notizie), spiegazioni, spazio per le email, stato di avanzamento dei lavori, ricerche. In sostanza, competenze racchiuse nel titolo “comunicare”. Una necessità che il dirigente aveva presente, tanto da ingaggiare un’architetta, Vincenzina Dema. Nel cui curriculum, alla voce ‘stage formativo’ si legge: “Lavoro di ricerca e sviluppo della pubblicazione: Città di Guidonia, opere pubbliche realizzate dal 2009 ad oggi” e “Lavori di grafica e presentazione del progetto Por Ferst Lazio 2007-2013 Plus Guidonia: da città del Novecento a città del 3° millennio con relativa presentazione presso la Regione Lazio”. Al costo di 22.900 euro tra settembre 2013 e gennaio 2015.

D’altronde, la determina di incarico – annuale – “Intervento Plus, piano della comunicazione” (a firma Angelo De Paolis), fa presumere competesse all’architetta il compito di “dare visibilità a tutti gli stakeholders (cittadini, scuole istituzioni, imprese etc.) delle iniziative messe in campo dall’Amministrazione tramite il PLUS sia per informare circa le modalità di progettazione e i tempi di realizzazione, sia per diffonderne i risultati”. Cosa più idonea di un portale specifico, dedicato? S’è preferito e scelto di lasciarlo dormiente. Qual è il vantaggio alberga nella mente degli dei (2 – continua).