L’articolo della Repubblica stamattina

di TOMMASO VERGA
NON SONO I PESI A STUPIRE, si conoscevano già, da anni. E neppure la quantità di chilometri necessaria a raggiungere la destinazione prescelta. Semmai, a voler approfondire le cause, se ne ricaverà che dire Roma e “indifferenziata”, richiede una valutazione di impatto ambientale, la stima delle incompatibilità caratteriali che passano tra l’una e l’altra. Roba da psichiatra (precedentemente addestrato comunque a valutare la mentalità e soprattutto la coerenza dei datori di lavoro).
Perché il medico potrebbe trovarsi alle prese con Roberto Gualtieri, sindaco di Roma – uno che firma i contratti con Manlio Cerroni – e con Sabrina Alfonsi, assessora ai Rifiuti del Campidoglio, paladina fallita del «mai la monnezza di Roma nel TMB di Guidonia Montecelio» (il sanitario è pregato di non adattarsi al giudizio che essendo in campagna elettorale per le amministrative di quella città, ogni fregnaccia faceva brodo).
Tra un esamino e l’altro, il guaritore rimarrà basito dall’affermazione che leggerà in conclusione dell’articolo della Repubblica di questa mattina, rilasciata dalla stessa Sabrina Alfonsi, preconizzante la riduzione della produzione di rifiuti romana, mediante «l’aumento della differenziata grazie ai piccoli impianti che sostituiranno gradualmente quelli più inquinanti come i TMB». 

Sabrina Alfonsi, assessora ai Rifiuti capitolini, con Roberto Gualtieri, sindaco di Roma

«SOSTITUIRE QUELLI più inquinanti come i TMB?»: ma davvero non si vergognano di niente, convinti come sono che tutto sia permesso perché “la politica”, il “partito”…. eccetera? Se i TMB sono inquinanti, come ammettete, e, sconcertando chi legge come vi siete permessi e continuate a inviare le vostre schifezze al TMB dell’Inviolata? Il principio che vi anima è che la salute degli extracomunitari (i residenti fuori le mura) non vale niente, l’importante sia salvaguardare la vostra?  © RIPRODUZIONE RISERVATA – info@hinterlandweb.it