La fondazione della Città tiburtina
Cane. La vicenda si svolge tra Tivoli e Guidonia Montecelio
Un cane viene investito da un’auto, sulla Tiburtina. Un signore presente all’incidente chiama i vigili che arrivano quasi subito. L’animale guaisce, è su un margine della strada, ferito ma vivo.
Però sorge un problema, il lato della strada corrisponde al Comune di…, l’altro al Comune di…, al quale appartengono i vigili. Che possono intervenire solo se le cose sono disposte in senso contrario: bisogna spostare il cane dall’altro lato della Tiburtina? (finisce così: passa un veterinario, ferma l’auto, minaccia una denuncia per omesso soccorso, la bestiola viene portata via).

Cave. La vicenda si svolge tra Tivoli e Guidonia Montecelio
La Regione Lazio nel 2011 rinnova la legge sulle attività estrattive, il Prae. Tutto sembra andare per il verso auspicato dagli amministratori della Pisana, senonché sorge un ‘intoppo’ creato da Eligio Rubeis, il sindaco di Guidonia: oltre che a quelli elencati dalla normativa (dalla Regione stessa alla polizia mineraria), l’apertura di nuove cave deve sottostare al giudizio del Comune. Il suo, perché Sandro Gallotti, sindaco di Tivoli, mostra di non gradire punto. Effetti: su un lato della Tiburtina nuovi invasi si possono aprire a piacimento, sul lato opposto bisogna attendere che l’ente locale si pronunci.

Episodio che si qualificano con “paradosso”. Ma quanti ne accadono di portata più o meno grave? Fatti, decisioni, interventi, soluzioni. Magari problemi che i cittadini si trovano a dover affrontare e che spesso, molto spesso, non trovano risposte perché c’è un ostacolo: i “confini”.

Torna il ‘rischio’ di votare per le Province
Ai quali presta attenzione la legge sulla costituzione delle “città metropolitane” la quale, allo stato – dopo la ‘bocciatura’ dei decreti del governo Monti da parte della Corte costituzionale del luglio 2013 e la riformulazione in disegni di legge da parte di Letta – attende il voto sulla cancellazione delle Province.

Ma è corsa contro il tempo: se per fine marzo il Parlamento non avrà varato la legge-Del Rio, il 25 maggio si dovrà votare anche per le Province, 52 a statuto ordinario, 21 ‘commissariate’; tra queste anche la Provincia di Roma. Al Senato, il provvedimento calendarizzato per il 25 marzo, deve superare lo scoglio di 4000 emendamenti, il voto è previsto per il 26. Un bell’ingorgo. Che mette a rischio, di nuovo, il varo delle città metropolitane (previste dalla legge 142 del 1990, mai applicata).

La ‘Città tiburtina’
Con il nuovo ente possono nascere le ”unioni dei Comuni”, una formula si direbbe ad hoc per la fondazione della ‘Città tiburtina’ tra Tivoli e Guidonia. Che permetterebbe di unire energie e risorse al servizio di un piano territoriale dalle straordinarie potenzialità. Un’alternativa alla direzionalità da/per Roma. Ci si tornerà su, ma sarebbe utile conoscere cosa ne pensano i cittadini, i partiti, i candidati alle elezioni cittadine.