Il serval; in alto i 3 Caracal; in basso i daini

I CARABINIERI DEL “NUCLEO CITES” di Roma e dei distaccamenti di Fiumicino e di Civitavecchia, unitamente a militari della Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali, con il supporto della Stazione forestale di Sant’Oreste, hanno eseguito un decreto di perquisizione e ispezione di una tenuta privata locale, in esecuzione di un decreto del 2 marzo, risalente al dottor Francesco Menditto, capo della procura della Repubblica di Tivoli. Una persona è stata deferita all’Autorità giudiziaria. Sono stati sequestrati tre esemplari di caracal, un serval (gattopardo) e 6 daini.
Tutti animali pericolosi, che in Italia non possono essere acquistati e detenuti da privati cittadini, in quanto potenzialmente possono costituire un pericolo per l’incolumità pubblica, considerato che sono esemplari con forti caratteristiche di selvaticità.
Il Caracal caracal, conosciuto anche come “lince africana” o “lince del deserto”, è un mammifero appartenete alla famiglia dei felidi, di media grandezza, originario delle zona dell’Africa orientale, centrale e Sudafrica, che presenta un’altezza massima di circa 75 cm e un peso massimo di 20 kg, caratterizzato da un manto di colore bruno o arancio, con delle strisce nere sotto gli occhi e le orecchie a punta con ciuffi neri (da qui deriva il nome dalla parola turca Karakulak , che significa “dalle orecchie nere”).
Il serval (Leptailurus serval – gattopardo) è un felino selvatico originario dell’Africa di taglia media. Conosciuto con il nome di gattopardo (da cui il romanzo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa), è caratterizzato da un manto con macchie e strisce con una coda di circa 30 cm, una testa piccola, una lunghezza di circa 100 cm e grandi orecchie.
Sia il Caracal che il Serval rientrano tra le specie particolarmente protette dalla Convenzione di Washington-CITES, che per salvaguardare le specie in via di estinzione ne disciplina il commercio; inoltre fa parte dell’elenco degli animali pericolosi (art. 6 della legge n. 150/1992), la cui detenzione da parte di privati è vietata.
Le fattispecie di reato ipotizzate sono la detenzione illegale di specie particolarmente protette dalla CITES e la tenuta in condizioni non compatibili con la loro natura. I Carabinieri CITES hanno svolto un’approfondita attività di indagine che ha messo in evidenza l’illecita prassi di detenere esemplari di animali pericolosi come animali da compagnia, determinando un serio pericolo per l’incolumità pubblica. Un cucciolo di Caracal può costare fino a € 10.000 mentre uno di Serval si aggira intorno ai 20.000 euro.