di TOMMASO VERGA
UNA EVOLUZIONE DEL “POLTRONIFICIO”. Dalla mondezza degli «Egato» alla mondezza dei pellegrini a Roma per il «Giubileo 2025». Una riformulazione del servizio-mondezza del quale non è stata resa nota la sperimentazione, il piano industriale, gli impianti e via di seguito. Però c’è il nome, di colui che dovrà occuparsene. Ovvero Marco Vincenzi (nella foto, il primo a destra; a seguire, Roberto Gualtieri ed Emanuela Chioccia, delegata alla Viabilità, mobilità e infrastrutture della Città Metropolitana di Roma), con la qualifica di «Esperto di alta consulenza in materia strategico-ambientale, a supporto del Commissario Straordinario di Governo, nell’ambito degli atti programmatori e gestionali del ciclo dei rifiuti e nell’analisi del rischio ambientale».

L’incarico sull’immondizia, assegnato a Marco Vincenzi il 7 aprile 2023

A seguire le vicende politiche-sociali-settoriali eccetera. Nella sua vita, Marco Vincenzi s’è occupato di mondezza due volte. Con un comunicato-stampa del dicembre 2015 per celebrare la conclusione della costruzione dell’impianto TMB all’Inviolata («Si avvia una gestione moderna del ciclo dei rifiuti…, gli enti locali potranno proseguire con maggiore serenità e celerità nei progetti di sviluppo della differenziata. Contestualmente, si concluderanno i lavori e il collaudo dell’impianto di trattamento meccanico biologico dell’Inviolata (…) In questo modo, attraverso soluzioni strutturali, si avvia una gestione moderna del ciclo dei rifiuti, in linea con le indicazioni europee, destinata a superare i limiti e le arretratezze del passato e trasformare finalmente i rifiuti in risorsa economica»). 
La seconda vicenda, passata alle cronache come il «poltronificio», è recente. Riportata da hinterland a narrazione della disfatta degli «Egato», refugium peccatorum partorito da una legge regionale dell’11 luglio 2022. Enti, è stato detto, necessari per assolvere a «compiti di pianificazione dei fabbisogni e di assegnazione dei servizi per la gestione integrata del sistema dei rifiuti». Linguaggio da management educato!
Per far funzionare gli «Egato» (nel senso della gestione), la legge regionale prevede(va) l’elezione di 6 presidenti (5 più Roma, che fa «Egato» a sé), e di 36 consiglieri di amministrazione (6×6). Compensi: per i 6 presidenti, la delibera regionale dell’11 luglio 2022 fissava la somma di 14.000 € al mese; 7.000 € per i consiglieri. Cifre ridotte a 8.000 € e 4.000 € dopo le proteste del movimento 5Stelle.
Marco Vincenzi avrebbe dovuto presiedere la provincia di Roma, mentre a Giuseppe Simeone (Forza Italia) sarebbe andato lo scranno di presidente dell’«Egato» di Latina. Senonché, inaspettatamente, la riunione dei sindaci convocati per votare le 6 presidenze e i CdA, il 9 dicembre 2022 viene cancellata d’autorità da Daniele Leodori, PD, semitravolto dal coro di proteste contro il nuovo ente. «Su stipendi Egato  vergognosa strumentalizzazione populista», invece il commento del candidato.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a colloquio con Francesco Bergoglio

«Poltronificio» l’accusa meno ingiuriosa. Il conio si deve a due quotidiani. Il 9 dicembre 2022 l’esordio di Repubblica. Sul quale, a firma di Stefano Cappellini, vengono illustrate le manovre in Regione Lazio e (sottovoce) il profilarsi della soluzione Giubileo per Marco Vincenzi. I particolari: «sfumata la presidenza dell’Egato da ottomila euro al mese per il presidente del Consiglio regionale (all’epoca Vincenzi era ancora in carica, ndr) si è subito profilata una nuova collocazione ancora più prestigiosa».
Collocazione che viene rivelata il 12 gennaio 2023 da Nello Trocchia (Domani): «Nella squadra di Gualtieri per il Giubileo finiscono i trombati del Pd. La prima nomina che il sindaco-commissario conferma a Domani è quella di Marco Vincenzi, di professione medico (…), presidente del consiglio regionale. Gualtieri precisa che «il presidente Vincenzi ha una straordinaria professionalità proprio in termini di opere pubbliche su cui ha fatto molto bene nell’esperienza di sindaco».
Gli eletti a Palazzo San Bernardini hanno governato talmente bene da aver condotto i residenti della periferia – Tivoli Terme-Villalba di Guidonia Montecelio, 2 quartieri in uno – a battersi per giungere alla scissione (non andata a buon fine) seguita dalla nascita di un proprio Comune autonomo dai «centrali».
L’enfasi di Gualtieri porta a chiedersi quanto conosca l’area tiburtina il signor sindaco della Città metropolitana, visto ignora che una rilevante quota-parte di Tivoli non si manifesta in ville e monumenti e/o Patrimoni dell’Unesco. Ma in una periferia nel senso proprio del termine. Disagio economico, carenza di servizi, povertà educativa. In sostanza, un territorio con un tessuto sociale fragile nel quale si manifesta persino la diserzione dall’appartenenza, dote nella quale Tivoli ancora in un recente passato sfidava Roma.
L’11 aprile, a distanza di un po’ di giorni dall’Avviso pubblico di Roberto Gualtieri per la ricerca di personale, Marco Vincenzi firma il contratto/i contratti. Mansioni: «consulenza specialistica, a supporto del Commissario Straordinario di Governo, per le attività di impulso e coordinamento della fase attuativa, di vigilanza e monitoraggio degli interventi essenziali e indifferibili connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica 2025, nonché degli interventi relativi alla misura M1C3, Investimento 4.3. “Caput Mundi – Next Generation EU per grandi eventi turistici” del PNRR».
Stessa data, altro contratto. In qualità di «Esperto di alta consulenza in materia strategico-ambientale, a supporto del Commissario Straordinario di Governo, nell’ambito degli atti programmatori e gestionali del ciclo dei rifiuti e nell’analisi del rischio ambientale». Un contratto, due contratti, un compenso, due compensi?

Folla a piazza San Pietro. Manifestazione che si moltiplicherà con il Giubileo 2025

Il 7 gennaio, Marco Vincenzi aveva diffuso un proprio comunicato. Dal titolo: «Le notizie apparse su alcuni organi di informazione sono sbagliate e confuse, pertanto desidero comunicare qualche precisazione».
«Ringrazio il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri per la proposta di seguire, con un incarico a titolo gratuito, che ritengo molto importante e sfidante, gli interventi del Giubileo nella Città metropolitana».
Interventi del Giubileo nella Città metropolitana? Un incarico che Gualtieri assegna quasi tre mesi prima della pubblicazione dell’“Avviso” del 28 marzo?
A suggello d’ogni aspetto, la cena elettorale del 19 gennaio, durante la quale Marco Vincenzi annuncia: «Oggi abbiamo anche la presenza del Sindaco della Città di Roma e della Città Metropolitana, Roberto Gualtieri, la sua prima volta ad un evento ufficiale a Tivoli per presentare i progetti e le sfide di oggi per la crescita dei nostri territori».
Mal gliene incolse. Perché, chiamato in causa, subito dopo, Roberto Gualtieri ringrazia Marco Vincenzi anche «per la disponibilità nell’entrare nella squadra che si occuperà del Giubileo». La cena è del 19 gennaio. L’Avviso pubblico (repetita…) di ricerca del personale «indetto con Disposizione Commissariale n. 2» del 28 marzo. Con Marco Vincenzi, stando a quanto dichiara personalmente, già in attività pro-Giubileo dal 7 gennaio. © RIPRODUZIONE RISERVATA info@hinterlandweb.it