di TOMMASO VERGA
18 NOMINE NELLA SANITA’ SICILIANA della giunta regionale presieduta da Renato Schifani. Incarichi operativi sin da oggi, in qualità di commissari straordinari, in attesa del completamento dell’iter con il parere della commissione Affari istituzionali dell’Ars, ad eccezione di Gaetano Sirna confermato direttore generale del Policlinico di Catania fino a ottobre 2025.
Nell’elenco, il nome di Giorgio Giulio Santonocito, direttore generale della Asl Roma5, la più grande azienda sanitaria della regione Lazio. Identico incarico a Messina, nell’Azienda ospedaliera universitaria “Gaetano Martino”, in sostanza il locale Policlinico.

Giorgio Giulio Santonocito

Un trasferimento che si presta a qualche obiezione quanto a tempestività, se si tiene presente che la RM5 è alla vigilia del ripristino delle attività del “San Giovanni Evangelista”, l’ospedale di Tivoli dissequestrato tre giorni fa a seguito delle indagini sul rogo divampato l’8 dicembre 2023, evento che, oltre al blocco totale per quasi due mesi del nosocomio, conta tre morti, due dei quali si presume in diretta conseguenza dell’incendio.
Tutto compreso, va precisato che il dissequestro, a iniziativa di Francesco Menditto, procuratore della Repubblica, e di Filippo Guerra, pm del Tribunale di Tivoli, non ha interessato tutte le attività dell’ospedale, a dimostrazione che le indagini non possono ritenersi interamente concluse.
Quindi, l’allontanamento di Giorgio Santonocito da Tivoli in questo momento, potrebbe avere un peso negativo in proposito, visto che ora il/la designato/a dalla giunta regionale del Lazio, per essere-rendersi in grado di corrispondere a eventuali richieste dell’autorità giudiziaria, dovrà innanzitutto prendere conoscenza dell’ambiente e d’ogni altro argomento-domanda che potrebbe pervenire per effetto dell’inchiesta. Il rischio è che la riapertura dei servizi alla cittadinanza possa trovare ostacoli che la presenza di Santonocito avrebbe reso meno problematici.
«Abbiamo definito i nuovi assetti della sanità in Sicilia nei tempi che avevamo stabilito – il comunicato stampa di Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia –. È un altro impegno rispettato, così come quello relativo alle selezioni per il ruolo di direttori sanitari e amministrativi che dovranno affiancare i nuovi manager. La giunta ha scelto figure qualificate sul piano della professionalità per la guida delle aziende e degli ospedali. I neo manager dovranno gestire la delicata fase che il sistema sanitario regionale si accinge a vivere, in attuazione delle linee che il governo intende imprimere per rendere il settore più moderno, efficiente, sostenibile economicamente e, soprattutto, sempre più attento ai cittadini. Una sanità che curi, ma soprattutto si prenda cura dei pazienti. Stiamo portando avanti un importante lavoro per il completamento di strutture ospedaliere attese ormai da anni, per l’abbattimento delle liste d’attesa e per la razionalizzazione della rete sanitaria, affrontando anche le questioni legate al personale medico e ausiliario. Un’opera che richiede lo sforzo sinergico del governo e dei manager per garantire ai siciliani, al pari dei cittadini di altre regioni, una sanità di alta qualità e che consenta loro di curarsi nel migliore dei modi nella loro terra».