di SALVATORE PARADISO
AD INFORMARE I CITTADINI sulle evoluzioni del destino ambientale di Guidonia Montecelio, non è stata certo l’amministrazione comunale, ma Romatoday.it, il quotidiano online: “Collaudo del TMB di Guidonia” il titolone, che mina alle fondamenta l’ottimismo di quanti speravano che anche quest’anno, il sindaco urbe-metropolitano Roberto Gualtieri non riuscisse a mettere in atto il pessimo destino della Città dell’Aria, che la vedrebbe condannata ad accogliere i rifiuti della capitale.
Roma, oltre a disporre in maniera assoluta dell’impianto guidoniano di Manlio Cerroni, userà per un mesetto circa la riaperta discarica di Albano, ma nel frattempo si sta organizzando per impacchettare 1.800 tonnellate a settimana in treni diretti verso l’estero, probabilmente destinati ad inceneritori in Olanda.

Il “ragno” all’interno dell’impianto Tmb all’Inviolata di Guidonia Montecelio; in alto, il Tmb (da Change.org)

L’articolo poi, citando un dispaccio dell’agenzia Dire datato 17 dicembre, ci fa sapere che successivamente ai collaudi “a freddo” del 2016 eseguiti a vuoto, nei prossimi giorni si potrebbero svolgere anche quelli “a caldo”, cioè con immondizia vera e propria quantificata in 100 tonnellate al giorno di indifferenziata romana. Il tutto in barba alla legge nazionale di istituzione del vincolo della soprintendenza e di quella regionale di istituzione del Parco dell’Inviolata. Ma soprattutto degli ignari cittadini di Guidonia Montecelio.
Ma come? E il ricorso tanto sbandierato di Lombardo contro la decisione del suo omologo di Palazzo Valentini? Fuffa totale. Una vera batosta per la città che avviene mentre il sindaco sembra molto più preoccupato di correre dietro alle iniziative natalizie piuttosto che adoperarsi fattivamente per contrastare il piano romano di smaltimento rifiuti che di fatto punta solo a buttare tutto al di fuori del Raccordo anulare. © RIPRODUZIONE RISERVATA – info@hinterlandweb.it

Il comunicato del movimento 5stelle di Guidonia Montecelio

Comune di Roma, Regione Lazio e imprenditori della monnezza non sono riusciti nel loro intento di aprire il TMB finché il M5S è stato al governo di Guidonia Montecelio

Flaminia Tosini, dirigente dell’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio

A REAGIRE, FINO A QUESTO MOMENTO, è soltanto il M5S di Guidonia Montecelio, reduce da una sconfitta elettorale che gli ha compromesso la presenza in consiglio comunale, ma candidandosi di fatto ad essere l’unica vera forza politica di opposizione. Si legge nel comunicato: “E’ un dato di fatto che Comune di Roma, Regione Lazio e imprenditori della monnezza non sono riusciti nel loro intento di aprire il TMB finché il M5S ha opposto una vera e intransigente resistenza stando al governo della Città. Non abbiamo intenzione di arrenderci, il Movimento 5 Stelle di Guidonia Montecelio si opporrà in ogni modo possibile ad evitare che la nostra città torni ad essere l’immondezzaio di Roma.
A far aumentare la preoccupazione per il futuro c’è poi il fatto che la programmazione che sta mettendo in campo Roberto Gualtieri nell’altra sua veste di commissario governativo per il giubileo del 2025, dovrà tener conto del fatto che nell’anno giubilare la quantità di immondizia che la capitale dovrà smaltire sarà sensibilmente maggiore, ed ecco quindi che un impianto vicino ed economico come quello dell’Inviolata diventerebbe di fatto una risorsa consolidata sulla quale contare. Il che equivale, chiaramente, ad aprire una nuova stagione ultradecennale di rifiuti a Guidonia Montecelio, mortificando una volta per tutte le ambizioni di una Città che ha dato tanto in termini di tributo ambientale e speculativo ed in cambio ha ricevuto solo scarti e disagio.