di TOMMASO VERGA
ESCE DA UN VOLUMINOSO LIBRO DEI SOGNI LA ROMA-PESCARA. Così Giuseppe Conte, nella conferenza stampa del 3 giugno: «Con i fondi che arriveranno avremo la possibilità di programmare e realizzare l’Alta Velocità Roma-Pescara». Una «grande opera», strategica. Della quale si parla da una dimenticata quantità di decenni. Secondo il presidente del Consiglio l’ammodernamento e la velocizzazione sono ora obiettivi prioritari. Per «portare» l’Abruzzo più vicino alla Capitale e l’Adriatico al Tirreno. Ma anche, perché no?, unica e «vera» alternativa alla Strada dei parchi.
Tutto stabilito nel «Decreto crescita» governativo, compreso il finanziamento di 700 milioni di euro (su un «altro binario» è stabilito anche il raddoppio della linea Pescara-Bari per un valore di 600 milioni). Dei preliminari si occuperà un gruppo di lavoro costituito con un protocollo d’intesa firmato il 3 marzo, che ha visto convergere Paola De Micheli, ministra Infrastrutture e trasporti, Nicola Zingaretti e Marco Marsilio, presidenti della giunte di Lazio e Abruzzo, e Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rfi (Rete ferroviaria italiana).

La firma del «protocollo d’intesa»; da sinistra, Nicola Zingaretti, Maurizio Gentile, Paola De Micheli e Marco Marsilio

Obiettivo del «protocollo» – si legge in un comunicato stampa della Regione Lazio –, è la «valutazione e la definizione di soluzioni progettuali per interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo ed organizzativo necessari per il miglioramento del collegamento ferroviario tra le città di Roma e Pescara e, in particolare, per il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara e Chieti e per la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma-Avezzano».
Un’opera per nulla semplice. Per realizzare la quale, occorreranno professionalità di livello. Si tenga conto che oggi, dalla stazione Fs di Marcellina, il convoglio si muove su un solo binario, in galleria, dalla quale esce all’imbocco della stazione di Tivoli. Una restrizione che (nella memoria popolare è la risposta venuta da Fs ad ogni richiesta di ammodernare la Roma-Pescara) avrebbe impedito il raddoppio del binario con quel che segue in termini di fruibilità del servizio.
Il nuovo impegno dovrebbe utilizzare l’accordo della Regione Lazio con Rfi per incrementare la capacità di traffico sulle linee ferroviarie regionali, tra cui la FL2 Roma-Tivoli-(Pescara). Nella «parte romana» del percorso sono aperti alcuni cantieri per il raddoppio della ferrovia fino alla stazione di Tivoli Terme. Da dove si dovrebbe proseguire per Guidonia Montecelio fino a Tivoli Centrale.
La ferrovia Roma-Pescara è una linea importantissima per il trasporto delle merci dal Porto di Pescara verso Roma e Civitavecchia, un corridoio strategico tra est e ovest, la tratta fondamentale che lega la Spagna alla Croazia.

Rocco Maugliani, segretario provinciale Pd

Favorire lo sviluppo di questa linea ferroviaria è quindi un’opportunità di crescita sia per la Regione Lazio, sia per la Regione Abruzzo. Insieme al potenziamento di tutte le infrastrutture e al rinnovo di tutto il parco rotabile delle linee regionali, saranno utili ulteriori accordi interregionali per la crescita dei collegamenti per i pendolari e per le merci.
«In questi anni abbiamo investito tantissimo sul trasporto pendolare, rinnovando quasi al cento per cento la flotta dei treni nel Lazio e, su gomma, rinnovando la flotta di Cotral. Questo accordo interregionale è importante perché unisce due aree vicine, in grande relazione economica e culturale, che però soffrono di una mobilità pubblica non sempre adeguata – così il presidente, Nicola Zingaretti –: unire tutte le forze delle due regioni con Rfi e con il ministero è un segnale di inversione di tendenza che va incontro a ciò che chiedono le persone e le imprese: muoversi meglio per essere più forti e competitivi. Dunque faremo di tutto per correre e dare delle risposte anche da questo punto di vista» ha concluso il presidente della Regione Zingaretti.

Gabriella Di Girolamo, senatrice M5s

«Un progetto strategico per le regioni Abruzzo e Lazio per favorire l’accessibilità territoriale con l’obiettivo di connettere le grandi aree metropolitane attraverso sistemi di trasporto collettivo che garantiscano sicurezza, rapidità ed efficacia dei collegamenti» il giudizio di Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e dei trasporti.
Per Rocco Maugliani, segretario provinciale del Pd, «Il raddoppio della Roma-Pescara previsto dal “decreto rilancio” costituisce uno dei provvedimenti governativi più importanti messi in campo negli ultimi decenni in termini di opere pubbliche su un quadrante, quello dell’asse tiburtino, che ha un grande bisogno di opere pubbliche sulla mobilità. È importante che le classi dirigenti locali dei nostri comuni si facciano trovare pronte per raccogliere la sfida che una simile mole di investimenti pone a tutti i livelli. Al governo che ha emanato il decreto e alla Regione che, dalla Ryder Cup al progetto dell’Ospedale Tiburtino, sta producendo investimenti importanti sul nostro quadrante, dal territorio bisogna mandare un messaggio chiaro che abbia i connotati dell’adeguatezza , del rigore e della competenza. Come Partito democratico siamo pronti a raccogliere la sfida».
Dall’altra «stazione», fa eco a Maugliani la senatrice Gabriella Di Girolamo, movimento 5stelle, che aggiunge: «Da 2 anni il mio lavoro in commissione Trasporti al Senato, si è concentrato in particolare su questa infrastruttura, la tratta Pescara-Roma. Da parlamentare di maggioranza ma prima di tutto come cittadina e utente di quella tratta, esprimo il mio più grande orgoglio per lo sblocco di queste due importanti opere. Ora l’Abruzzo ha un futuro diverso, non è più una speranza ma una realtà che inizia oggi».